Marietta Blau

(Vienna, 29 aprile 1894 – Vienna, 27 gennaio 1970)  Fisica nucleare austriaca

Inizia la sua attività di ricerca nel 1923 all’Istituto del Radio di Vienna dove sviluppa la tecnica fotografica per la rivelazione delle particelle elementari utilizzando le emulsioni nucleari, un tipo speciale di lastre fotografiche che oltre all’immagine delle interazioni delle particelle col materiale della lastra, permette di misurare la massa, l’energia e la carica della particella. Pioniera e grande esperta di questa tecnica, nel 1937 scopre  le “stelle di disintegrazione” e nel 1950 viene nominata per il Premio Nobel da Erwin Schroedinger, ma il premio viene dato a Cecil Powell.

Negli anni ’60 le lastre fotografiche vengono sostituite con rivelatori di particelle che diventano sempre più complessi e che troviamo oggi nei grandi esperimenti sulle particelle. Ma questa tecnica delle emulsioni nucleari sta tornando in auge, grazie alla potenza di calcolo e agli sviluppi sul machine learning.

“Alcuni elementi chimici sono come esseri viventi. Nascono e scompaiono”  Marietta Blau

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