Vera Cooper Rubin

(Filadelfia, 23 luglio 1928 – Princeton, 25 dicembre 2016)  Astronoma americana

Vera Cooper Rubin (1928-2016) americana, nata in una famiglia di immigrati ebrei,     studiò Astronomia al Vassar College e alla Cornell University,  ottenendo poi il dottorato alla Georgetown University.

Fin dalle sue prime ricerche, esplorò il moto di rotazione delle galassie e mostrò che      esse, oltre ad allontanarsi uniformemente per l’espansione dell’universo secondo la    legge di Hubble e la teoria del Big Bang, subiscono peculiari movimenti dovuti alla loro   aggregazione gravitazionale in ammassi. Studiò inoltre come le stelle orbitano intorno alle loro galassie e in particolare osservò un’anomalia nella loro velocità di rotazione.

Le sue osservazioni rappresentano un’evidenza sperimentale dell’esistenza della          materia oscura formulata da Fritz Zwicky negli anni ’30.  

I suoi risultati furono confermati nei decenni successivi  ed oggetto centrale della ricerca teorica contemporanea. Oggi è in costruzione in Cile un osservatorio a lei dedicato, con un unico specchio di 8,4 m di diametro che sarà in funzione a breve producendo analisi a larghissimo campo e grande luminosità. 

 

“La mia vita è stato un viaggio interessante. Sono diventata astronoma perché non avrei potuto immaginare di vivere sulla Terra senza tentare di capire come funziona l’Universo. La mia carriera scientifica ha ruotato intorno all’osservazione del moto delle stelle nelle galassie e il moto delle galassie nell’Universo. Nel 1965, se eri molto fortunata e ti interessava usare i telescopi, allora potevi entrare nei laboratori di ricerca […] e fare scoperte straordinarie. Alle donne era in genere richiesta più fortuna e perseveranza che agli uomini. Aiutava avere genitori e un marito che ti sostenessero”.     

Vera Cooper Rubin

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